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Pianificazione GPU in Windows 10, come attivarla e cosa significa

Normalmente quando parliamo di CPU di gioco ci riferiamo sempre al fatto che minore è il carico grafico, più il processore diventa dipendente dalle prestazioni complessive del gioco. Il problema è che molte persone non conoscono i dettagli che questo contiene, poiché le CPU di fascia bassa ne soffrono di più. Microsoft ha voluto agire sulla questione e ha presentato la prima soluzione a questo problema, che ha chiamato Pianificazione GPU con accelerazione hardware , Ma che cosa fa?

Come sempre accade in questo tipo di cose, per capire la soluzione devi prima capire il problema e tutto ciò che lo circonda. Prima e dopo l'arrivo di Driver di visualizzazione Windows modello 1.0 o WDDM 1.0 , un notevole miglioramento chiamato programmazione GPU è stato introdotto in Windows.

La Pianificazione GPU risale all'introduzione dei primi Windows Display Driver Model (WDDM) permettendo alle applicazioni di poter inviare il loro lavoro alla GPU senza mettersi in fila, ma con un sistema più intelligente fatto assegnano priorità variabili a seconda del tipo di programma utilizzato. Detto in altre parole molto semplici, per lasciare ai giochi ed alle applicazioni di grafica la priorità nell'utilizzo della scheda video. L'unico problema era un certo ritardo nell'interazione tra GPU e CPU, che resta comunque il componente centrale di elaborazione dati (e non vado oltre perchè si entra veramente sul tecnico, oltre anche le mie competenze).

Comunque sia, con l'aggiornamento di Windows 10 di Maggio 2020, è stato introdotto un nuovo pianificatore GPU disattivato per impostazione predefinita, ma attivabile dall'utente che permette, con l'hardware e i driver giusti, di poter scaricare la maggior parte della programmazione grafica su un processore di pianificazione dedicato basato sulla GPU.