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FlexPai, ecco il primo smartphone flessibile

Aperto misura 7,8 pollici, chiuso sfoggia tre diversi schermi. Lo ha presentato in Cina una startup californiana, pronto per dicembre.

SI CHIAMA FlexPai ed è il primo smartphone pieghevole che sarà lanciato in commercio, sempre che Samsung non spiazzi tutti col il Galaxy X (o F) fra qualche settimana, come ha assicurato D.J. Koh, capo del settore mobile del colosso sudcoreano. Si tratta di un dispositivo con un display davvero flessibile e non, come visto nei mesi scorsi, con due pezzi uniti a cerniera. A svelarlo la società californiana Royole Corporation. Quando sfoderato, il telefono sfoggia un display da 7,8 pollici, dunque quello di un piccolo tablet più che di un phablet, ma che appunto ripiegato moltiplica i display a disposizione: uno sul lato di fronte, uno sul retro e uno sul dorso.
 
Lo schermo del dispositivo, presentato nel corso di un evento a Pechino, in Cina, è un Amoled con risoluzione 1920x1440 quando squadernato. Se invece viene piegato, lo schermo principale scende a una risoluzione 1440x810, il secondario 1440x720 e quello laterale a 1440x390. Si chiama, quest’ultimo, “edge screen” e sarà utilizzato solo per notifiche e altri avvisi.

I problemi sembrano però molti. Soprattutto estetici e di uso. Per esempio, quando è chiuso il FlexPai è spesso 15,2 millimetri, non proprio il massimo della comodità da portarsi dietro – più del doppio di uno smartphone normale. Mosso da un microprocessore Qualcomm 8150, il nuovo top di gamma a otto-core che sostituirà l’845, il FlexPai monta 6 GB di Ram e 128 GB di memoria interna. Ne esiste anche una variante con 8GB di Ram e 256 di memoria. Non manca ovviamente uno slot per una scheda SD per ampliare lo stoccaggio. Il sistema operativo è una personalizzazione di Android Pie battezzata Water.
 
Quanto alla fotocamera, si sa solo che monta un doppio sensore da 20 e 16 Mpixel. La batteria è invece da 3,800 mAh. Il gadget presentato in Cina non costituisce comunque il prodotto finale: è qualcosa di più di un prototipo e qualcosa in meno di un prodotto pronto a essere lanciato in commercio. Un developer model che servirà nei prossimi due mesi per finalizzare il modello standard. Anche se alcuni utenti interessati l’hanno già potuto acquistare. In ogni caso, è l’esordio per una categoria di smartphone che, da Huawei a Samsung, potrebbe smuovere le acque di un comparto piuttosto saturo sia come idee che quanto a funzionalità. Il FlexPai arriverà a dicembre e dovrebbe costare fra 1.400 e 1.650 euro.