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Ecco FlexiPai, il primo smartphone pieghevole e super potente, ma a cosa serve?

Lo smartphone, prodotto dalla cinese Rouyu, porta con sé due primati: è il primo al mondo a piegarsi completamente e il primo a montare il nuovo SoC Qualcomm Snapdragon 8150 a 7 nanometri.

Alla fine l'hanno fatto, lo smartphone pieghevole. Anzi, più che smartphone si potrebbe dire che è un tablet. Oppure, per rispolverare un termine ormai desueto, un phablet. Si chiama FlexiPai, è prodotto dalla cinese Rouyu Technology e misura 7,8 pollici con un display in formato 4:3Poi però si può piegare a metà trasformandosi in uno smartphone da 4 pollici. Una specie di iPhone 5 o SE, per capirci. 

Eccezionalmente, al contrario di quello che ci si potrebbe aspettare, FlexiPai è anche sottile. Misura infatti 7.6mm da aperto e da chiuso, ovviamente, il doppio. Interessante anche l'hardware, sul quale si apre un piccolo mistero. Durante la presentazione si è parlato di un SoC Qualcomm a 7 nanometri, ma attualmente l'unico che corrisponde a questa caratteristica è lo Snapdragon 8150. Cosa c'è di strano? Semplicemente il fatto che sarebbe il primo dispositivo a montarlo, ma staremo a vedere.

Affianco al processore trovano posto tre configurazioni diverse: 6GB di RAM con 128GB di archiviazione, 8GB con 256GB e 8GB con 512GB. Tutte configurazioni molto generose. In più ci sarebbe una ricarica rapida proprietaria, denominata Ro-Charge, che garantirebbe l'80% di ricarica in un'ora.

Il prezzo? Al cambio circa 1.136 euro. La domanda sorge quindi spontanea: a cosa servirà? Il produttore garantisce fino a 200.000 piegamenti, ma sarà veramente utile uno smartphone che si trasforma in tablet? A dirlo sarà, come sempre, il mercato.